Attraversato10 nazioni,4100 km fatti tutti di curve e strade dissetate solo da Belgrado a Udine fatto autostrada. Un tour nato per caso già la nostra vera destinazione era la Crimea ma visto la guerra civile abbiamo ripiegato su questo giro. Come sempre preparato in anticipo studiando strade e luoghi d’interesse. Il Cimi gattone importante nel dare una grossa mano nello sviluppo del tour.Nessun problema alle persone e mezzi se non qualche lieve disguido tecnico a qualche mezzo che più per goliardia vi andrò a illustrare …Un mototurista godereccio per primo deve calarsi senza pregiudizi nel luogo dove soggiorna e provare le pietanze e liquidi locali assaporare e vedere quello che lo circonda e rimarrà entusiasta
Personaggi
President Honda Crosstourer
Sandro il Dur di san zorz Suzuki V Strom 650
Cimi KTM Duke
Petrizzo BMW GS 1200
Ci hanno raggiunti a Belgrado per festeggiare il Ferragosto
Sandro Pompir Honda Crosstourer
Tombolo Yamaha R1
Vi racconterò questo tour con le foto così capirete luoghi e aneddoti vari nei primi giorni pioggia, anche con un po’ di grandine , mine e bombe d’acqua . Poi sole con sbalzi di temperature notevoli. Ma nel tour era compreso un po di tutto dai monti ai mari, ai grandi fiumi, e laghi paesisticamente panorami ancora selvaggi al naturale
Primo giorno Udine Sarajevo circa 700 km di pioggia a tratti battente ! per essere esatti dopo Rieka prendiamo un pezzo di autostrada e usciamo per Ogulin da li in poi antipioggia per fortuna avevo appena comperato i pantaloni nuovi nelle varie piovute solo i bracci stra-fondi inzuppati d’acqua . Ovviamente con il brutto tempo poche foto .Io sinceramente immaginavo il tour senza pioggia ma questa pazza estate ci sta rovinando
qui le prime imprecazioni uscita autostrada direzione Ovulin
passeremo Pilvice in direzione Bihac qui siamo al confine
passeremo per Jaice noterete l’espressioni felici dalla pioggia
A Sarajevo mi ricordavo dove fosse l’Hotel ma non la via per entrare praticamente un bel paio di giri in una specie di ring poi mi sono stufato fatto un pezzo in contro senso. Finalmente arriviamo al Hotel Art strafondi si trova di fronte alla moschea
Ceniamo nella Birreria con il nome della città un giretto per la città vecchia mussulmana e ci siamo fatti un The e una fumatina di Arghilè già bisogna provare tutto era aromatizzato
Il giorno dopo con una colazione super partiamo cielo nuvoloso attraverseremo Trnovo , Foca, ma prima di Pluzine giriamo per entrare nella pancia del National Park Doumitor in Montenegro dove faremo un bellissimo altopiano fino a Zabljak
ovviamente appena partiti pioggia fino al confine montenegrino
Durante il tour occhi sempre vigili qualsiasi animale lo puoi trovare sulla tua strada, dopo una curva , un gregge e la cosa non è bella …
prima del confine Bosniaco sole ci leviamo le tute
un ponticello da attraversare con base in legno
qui siamo al confine Montenegrino
Sandro il Dur felice
attraverseremo quel ponte
ecco dal ponte cosa si vedeva sotto notate la limpidezza smeralda
siamo sulla e762 direzione Pluzine
faremo un bel canyon
qui un invaso artificiale qui lo vedete dal basso
poi si inizia a salire e qui la visione dal alto e siamo dentro il parco nazionale
strada di montagna arriveremo in una malga diventata per noi sosta pranzo
occhi indiscreti ci guardano ma non cadrà una bricciola andrà via sconsolata
le birre in frigo già metodo tradizionale
qui son fermo per il passaggio di tre roulotte non so come gli sia venuto in mente di passare per di qua ……
qui inizia un altopiano bellissimo forse in foto non rende bene
sta per arrivare qualche nuvola ma non ci lasciamo intimorire
pensate in cima troviamo questi ragazzini
ci prepariamo psicologicamente per la pioggia
Un vero peccato il meteo bizzarro in queste alture che sfioravano i 1900m erano veramente belle
Passeremo Mojkovac per Berame per andare a dormire a PEC in Kossovo
al bivio c’è questo ponte
la zip line da una sponda opposta l’attraversano su un cavo è un po ‘ mossa
attraversiamo Berame e poi dal confine del Kossovo fino al centrum di Pec in un diluvio
Poi la sera tanta aria e sereno dal hotel a Pec
il giorno dopo visita al monastero a Decani Unesco protetto dalle forze KFOR
sterrato e ponticello
per entrare in visita bisogna consegnare il passaporto ai militari
confine albanese che si dimenticano di farci fare l’assicurazione !
invece di proseguire per pristina decidiamo di tagliare per Krume per arrivare a kukes li prendere autostrada . Da qui in po le strade sono pessime e fare un complimento infatti ci imbatteremo in uno sterrato pieno di buche a quel punto per non dondolare e fare come i canguri non resta che alzarsi in piedi stringere le ginocchia al serbatoio e aprire il gas !
troveremo pure ghiaione perché in alcuni tratti stanno asfaltano ma dalla parte più alta a scendere
il cimi
nella discesa a tratti un po’ di asfalto e strada senza parapetto
però ci regala anche qui un bel vedere
stava dormendo il Mus ma il nostro rumore lo ha disturbato
da Kukes in poi una bella autostrada fino a Tirana poi strada normale fino a Berat dove dormiremo. L’autostrada è piena di curve nuova di pallino non ci sembrava vero si poteva aprire un po’ il gas per qualche curvone ma un attacco con bombe d’acqua ci fermiamo per vestirci partiamo giù il primo diluvio con antipasto di qualche chicco di grandine e aria ci ripariamo sotto un ponte aspettiamo che il grosso passi ripartiamo non facciamo nemmeno un chilometro che arriva la seconda ondata di bombe d’acqua meno male siamo in un autostrada nuova e intravvedo un grill le strade erano torrenti …… lampi tuoni ….aspettiamo più di mezzora partiamo non facciamo 5 chilometri sole e afa giù le tute . Siamo in direzione Berat a 10 km altra bomba che ci aspettava qui le strade non erano il massimo attraversiamo un ponticello che aveva il suo corso che faceva paura con i cavalloni dalla potenza. Arriviamo a Berat fradici troviamo un hotel ci cambiamo e una lauta cena ci fa ritornare il sorriso .
qui la bomba di Berat che ci aspettava
moto leggermente sporche
il giorno dopo sole visitiamo la città vecchia e la fortezza
Berat Unesco chiamata la città dalle mille finestre le strade di sassi
dalla fortezza si ha un panorama fantastico
Da Berat passeremo per Fier e Vallona passata vallona al Hotel Modesto lo trovate sulla costiera parte sx ci fermiamo sosta pranzo gestito da un siciliano ottimo cuoco e molto gentile. Dopo i filetti di carne da adesso in poi pesce inizieremo con una bella spaghettata ai frutti e carpaccio di spigola
si riprende a salire per poi arrivare a Dhermi
qui una foto con un gruppo universitario di padova
panorama stupendo quassù
ed ora picchiata fino al livello del mare
Arriviamo al hotel Imperial gestito da due fratelli Eno e Leo
Hanno una rivendita tabacchi in spiaggia e molto simpatici e disponibili infatti mi accorgo che sono senza carta d’identità a Berat nel Hotel si erano dimenticati di ridarmela. Leo dice qui in Albania tutto è possibile telefona dice la signora si scusa e via BUS arriverà il giorno dopo in Hotel . Ma il conducente Bus non aveva capito bene così è arrivata fino a Saranda poi ritornata indietro a Valona per poi la mattina della partenza alle 8.30 il bus si è fermato a Dhermi con la mia carta D’identità .
arriviamo un po’ di relax
ammirando un bel tramonto
mentre il sole ci saluta arriva a farci luce una luna splendente
ora basta fare i romantici passiamo al sodo 1 un bel dentice
sembra suoni la fisarmonica
la lucidata e passata di polisc
Faremo un giorno di meritato relax a dermi per fare riposare il nostro la B che ha le stigmate dunque crema Tee tre con la pala . Sa giornata prevede spiaggia e anche la serata sempre nello stesso bar con musica doc in spiaggia accendevano dei fuochi qua e la stile liberty . Naturalmente la musica al mattino era da relax, pomeriggio d’ascolto, verso sera rasta fino le 19 poi musica bella dei classici non tecno !
ore 13 piccolo snaks
Il Dur entra in clima
in serata solita cenetta sempre il tutto con una spesa modica il che non guasta. Con musica un chitarrista che suonava da favola …
dopo
salutiamo Dhermi si stava bene forse un giorno in più ci stava
percorreremo la costiera fino a Saranda per poi salire a Girocastro
Poi gireremo a Dx strada per Pogradec fino a Ohrid dal momento dalla svolta verso la sh75 i paesini Kelcyre, Permet, per poi costeggiare il confine Greco Erseke, Korce la strada sarà tosta e vibrante …
una piccola pozzanghera ci aspetta
la strada corre appaiata al fiume
inizia a farsi sentire il caldo 35 gradi
Comunque bella da fare poco trafficata . Da dire il tratto da Saranda a Girocastro gli albanesi son pazzi al volante ho visto anche sorpassi doppi , si fermano in pieno tornante tranquilli lasciando la porta aperta, mi son trovato in piena curva un tir peccato lui avesse linea continua! diciamolo non conoscono il codice della strada ! Troverete un sacco di mercedes e audi e distributori ovunque , lavaggi per macchine ad ogni angolo.
qui invece saliamo di quota
Da sperare sempre non ti succeda niente altrimenti li disperso in mezzo ai monti ….
due BMW parcheggiate una nera una bianca
arrivati nel lago di Ohrid
al confine io passo indenne mentre il resto della truppa si accorgono che non ci hanno fatto l’assicurazione, ma ci lasciano passare …
Siamo in Macedonia a Ohrid il centro è strapieno di gente nei locali non trovi posto noi tramite Hotel prenotato. Il giorno dopo visita al monastero
panorama dalla fortezza
Partiamo anche qui costeggiamo un fiume, un lago Lake Devar e attraverseremo il Mavrovo national park
Impressionante il verde
in tutti i Balcani trovato tantissimi matrimoni che vengono a sposarsi nella loro terra nativa e un po’ come da noi adornano le macchine
qui battezzo il dour
altro monastero St. John the Forerunner Bigorski Monastery
poi prenderemo l’autostrada con una serie di caselli in uno di questi dico al dur paga tu che ho 50 euro interi mi fa segno di partire vado parte lui non aveva bloccato la sbarra conclusione a sbarra arpionata di testa nasce un piccolo diverbio con il casellante poi il dur mostra la sua tenacia visto che non aveva fatto niente lo manda a quel paese che sappiamo… mette in moto e mi raggiunge io nel frattempo ero in ansia non vedendolo arrivare mi racconta infervorato il tutto solo che a me mi veniva da ridere immaginandomi la scena ….il tratto incriminato è da Tetovo, Skopie, Kumanovo
a kumanovo usciamo per direzione Sofia ma decidiamo di oltrepassare la capitale Bulgara per non perdere tempo e dormiremo a Svoge
Capitolo guasti direi tutto sommato bene considerando le strade fatte !
BMW rotto supporto navigatore,aggiunto olio , batteria finita in un momento sbagliato hahahhha,
batteria andata per fortuna una HONDA CROSS TOURER ha rianimato la BMW
Però strano aveva pure preso una batteria nuova
KTM del Cimi
Allentata la catena, luce anabbagliante, molla cavalletto centrale
Suzuki
manca la foto porta targa rotto con vibrazione legato con le fascette aggiunto 400g di olio
Rotto di testa una sbarra del autostrada hahahhah
Honda crosstourer
L’optional parafanghino interno era già montato male e mi grattava nella ruota speravo mi tenesse duro fino a Udine per spostare i fori ma in zona Palmanova in un rallentatore è volato via …
Ripartiamo da Svoge per attraversare il Danubio a Oryahovo perse due ore di attesa
https://lh4.googleusercontent.com/-Ov3Q … G_2953.JPG
c’è un caldo infernale dormiremo a Pitesti
siamo in pianura e il caldo si fa sentire
Pitesti hotel senza condizionatore cena buona in centrum il giorno dopo tappone alpino con la Transavarasan e la Transalpina
iniziamo con il primo passo che avevo già percorso in tour precedenti
la diga forma un lago
finalmente un po’ di fresco dai 36 gradi passati ai 24
qui siamo sul passo
qui altro versante la discesa fino a Saliste
da Saliste parte la Transalpina meno conosciuto ma a mio avviso più bello attraversiamo alcuni paesi rom
ci siamo fermati a pranzo in un locale lo si vedeva in pendenza
durante la salita trovato parecchie frane muri di contenimento non ci sono la vegetazione avanza non c’è mantenimento delle strade
quella tendopoli sono dei rom raccoglitori di funghi e mirtilli
qui ci sgranchiamo le gambe io Cimi e Sandro
Mus maschio
Il tratto in cima asfaltato nuovo si pensava fosse sterrato nella salita io e Cimi facciamo il pieno mentre il dur e Petrizzo saltano ma rischieranno di rimanere a secco !
bella strada voto 10 mi sa che la sentiremo parlare nei vari forum mototuristici
nella discesa entriamo dentro una nuvola non si vedeva a un metro acceso luci emergenza
Dormiremo a Târgu Jiu
Il giorno dopo si va verso le gole del Danubio versante Rumeno partendo da Drobeta-Turnu Severin costeggeremo il grande fiume fino a Belgrado
Troveremo immense fabbriche abbandonate
anche centrali in uso
arrivati a Belgrado
Non ha più vent’anni è in stand by sta caricando le pile
Appena arrivato a Belgrado insieme al Pompir qui mio nipote acquisito nik Tombolo avvilito depresso dentro se sta dicendo chi cazz….mi ha fatto fare a prendere un R1 non è la moto per me !
qui siamo allo stand Malboro
un calo di zuccheri improvviso
i reucci de Roma no dal Friul
il Pompir da giovane ha abusato e ora è calata la vista
la serata si fa movimentata se non lo avete capito siamo alla festa della Birra a Belgrado
http://belgradebeerfest.cmass.eu/
il giorno successivo tutti in piedi colazione al bar
Il pompir fa da stradologo con mappa città
Ma capisco che è meglio il tour bus city si cammina di meno e si vede di più nel mio caso ho anche caricato le pile
Naturalmente nel ex Jugoslavia sempre presente gli orrori della guerra sia in tutta la Bosnia parecchie case distrutte bruciate nella stessa Sarajevo nei palazzi i segni delle mitragliatrici e dei mortai, qui invece a Belgrado le bombe americane intelligenti che colpivano i palazzi governativi. In Bosnia se ci andate è piena di cimiteri sulle colline con più o meno gli stessi anni della guerra . Già l’uomo è capace di tutto e di più e lo rende differente dal animale ……
quel mattacchione di mio nipote acquisito rischia sempre …fin quando gli arriva un bel ceffone allora hahahahahha
camminatina per il centrum per qualche souvenir
Camminato troppo venuta fame alt !
ma si dai facciamo il dolcetto come capogruppo democratico me lo merito!
una passante x che aspetta l’autobus
volevo fare la foto alla pubblicità ma….c’è l’intruso
Dopo il bus giro tour via boat sul Danubio che no è bleu
il pompir era arrivato bianchetto ma ha ripreso colorito
per chi è di udine in zona Cormor ecco i suoi abitanti i cormorani
lo Schiettino serbo
facce strane
fanno guardia fuori della festa otre a loro un sacco di poliziotti in divisa da sommossa e un sacco di body gard tutto questo mi faceva sentire più sicuro ma anche pensare come mai così tanti???
cena sul Danubio al Yoat club mangiato male e divorati da un attacco massiccio al tramontar del sole di elicotteri ovvero zanzare
un ora dopo
ultimo giro di pista alla festa
la serata si anima
c’è una marea di gente qui i concerti sono iniziati alle 18.30 e finiranno alle 5
tutti cantano e ballano ma sono i Liga i Vasco Serbi o Macedoni direi orecchiabili
li metto a nanna domani si rientra
Come dicevo rientriamo con temperatura ottimale 24 che poi scenderanno leggermente ma sarà una fortuna per le colonne di macchine che troveremo
Vacanza che stà per finire
Bloccati con 8 km di coda lentissima a causa dei controlli in dogana uno ci ha detto che in macchina era da 7 ore fermo !azz benedetta la moto zigzagando e sfiorando le macchine riusciamo a velocità di sostentamento ad arrivare finalmente in frontiera Serba
un invasione Turca che rientrava nei vari paesi in genere Germania, nessun aiuto sulla strada ne polizia ne beni di conforto
qui ad un grill in Croazia unico bidone mangiato poco pagato tanto
si rientra in Friuli cielo nuvoloso fine delle nostre vacanze
fine pure della giornata arrivati
Conclusioni un bellissimo tour vissuto intensamente ora è sempre più difficile ripetersi o migliorare ma l’importante è partire con lo spirito giusto
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