Artegna-Pinzano-S. Daniele-Fagagna

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70 km qui itinerario fatto: https://www.komoot.it/tour/780760618?ref=wtd

Qui tutte le foto :https://photos.google.com/share/AF1QipMzdzYmb7mU2rum216NolTq4_gIPsmMwNF3lQUVX4v2ikuxsvziPAbaEYX0tRW71Q?key=TEhGbGNoM0E0dERPR1YwUHFnbzJnQ2p1cXEwbENR

Altro giro altra corsa questa volta lo condivido con un ex collega ora pure lui stesso mio datore lavoro Inps, gattonenero ,biker, Ezio Petrizzo al momento ha una city bike enel . Ma sta aspettando una monta bike pure lui mi ha confessato che mi copiava gli itinerari miei e mi ha raccontato alcuni fatti da lui con itinerari impegnativi . Prova anche lui per la prima volta esperienza treno fino ad Artegna. Luogo della partenza effettiva c’è sempre un po’ di difficoltà nei scalini o salire scendere ma poi quando prendi confidenza si va. Una volta scesi si accende navigatori ci si prepara e via un percorso ostico con sali scendi continui che ti spezzano un po’ . Si inizia subito a Buia lui parte veloce gomme strette e stradali stento a fare la sua andatura ma poi da buon passista lo riprendo e gli farò vedere sorci verdi sul sentiero di Muris molto sassoso non adatto alla sua bici . Come dicevo dovuto rompere il fiato da subito la prima sosta qui punto dove anche con molti giri in moto ci siamo fermati

la seconda sempre tra i sali scendi con pendenze anche importanti dicevo sosta con merendina per recupero energie presso Ossario Germanico di Pinzano è un mausoleo progettato dall’architetto paesaggista Robert Tischler, rimasto incompiuto, che avrebbe dovuto custodire le spoglie di circa trentamila soldati tedeschi ed austriaci caduti nella prima guerra mondiale da lassù si vede la piana del tagliamento e ponte di Pinzano.

Si prosegue passando il ponte ma senza salire sul monte di Muris ma lo aggireremo costeggiando il Tagliamento passando per il castello di Ragogna Rocca fortificata dai tempi dei romani. Si affaccia al maestoso Tagliamento. In giornate limpide si vede quasi fino al mare. E il palcoscenico della sorgente si indovina nella lontananza. Di gestione privata. Si possono vedere i reperti medievali e c’è un sentiero in basso per arrivare al fiume. Proprio da li c’è un bel sentiero tra i boschi quello che dicevo favorevole a me meno a Ezio che lo passa con fatica ma egregiamente . Si prosegue per il laghetto di Ruvigne e altra salita a San Daniele poi direzione Rive D’Arcano modifico un po’ il programma previsto, ma di poco…. per evitare strade di campo per Ezio, ma lo stesso passeremo nei punti salienti previsti . Il Castello di Rive d’Arcano Dagli albori del 1200, la nobile dimora del Castello di Arcano Superiore si erge fiera e possente su una delle più belle colline del Friuli.All’interno delle sue mura medievali cavalieri e dame hanno intrecciato per secoli i loro destini tra le cortine merlate alla guelfa, le torri di vedetta e il poderoso mastio, gli splendidi giardini ombreggiati da alberi centenari e i saloni affrescati dall’illustre Andrea Urbani dove il fuoco sempre acceso ardeva nei possenti caminetti scolpiti da Raffaello de’ Raffaelli…Magnificamente conservata e ancora custode del suo illustre passato, questa esclusiva dimora storica oggi si apre ai suoi ospiti accogliendoli in ambienti finemente curati e suggestivi, dove ogni evento è destinato a diventare un momento, assolutamente, indimenticabile. In altra occasione sempre di moto ci son stato a un ricevimento molto bello!!! Li incontriamo una dolcezza orientale ciclista pure lei doverosa la foto !

Si prosegue per il Forte Roncon questo forte fa parte della linea di difesa del Tagliamento ed é stata realizzata nei primi anni del 900. In realtà non é stata mai utilizzata nella Grande Guerra ed il suo disarmo è avvenuto nel 1915. Come quasi tutte le opere di questo genere ha subito il degrado dovuto all’incuria e all’abbandono. Oggi, grazie al progetto di recupero e valorizzazione turistico-culturale del forte, la struttura viene usata per mostre e manifestazioni. Il forte Col Roncon, grazie a questo intervento, é uno delle poche strutture che possono essere visitate in sicurezza e che, armamento a parte, fanno capire come poteva essere la vita militare in un forte moderno di cent’anni fa. Assolutamente da non perdere.

Scendiamo per la panoramica che dal Golf c’è la ciclabile fino a Fagagna si risale per scendere ancora un passaggio Castello di Villalta è il più importante maniero medievale del Friuli. Collocato in posizione dominante sulla pianura, rappresenta una tappa obbligatoria per chi vuole compiere un’escursione nella parte più bella e romantica dell’area collinare. La sua storia si perde nella notte dei tempi, come attestano fondamenta romane e tracce di un castelliere. Il documento più antico che lo riguarda risale al 1158.
Varie volte assediato, distrutto e riedificato tra il 1200 e il 1400, subì infine un importante ampliamento nel 1500 che gli diede l’aspetto monumentale che ancora oggi lo caratterizza. Fu per secoli proprietà dei Signori di Villalta-Caporiacco e dei Conti della Torre, famiglia nobile e prestigiosa nel Patriarcato di Aquileia, a cui diede ben tre Patriarchi.

Anche questo castello stato per un matrimonio tanti anni fa di mio “copare ” …… proseguiamo scendendo verso Martignacco qui abbiamo un paio di ex colleghi suoniamo da uno non c’era ma nel secondo si ! Li gentimente offerte ci concediamo un paio di fette di salame e qualche sorso di vinum”, un termine latino che probabilmente ha una discendenza comune con gli altri termini usati per indicare il vino nel mediterraneo: si nota infatti che non solo nei paesi neolatini si usa un termine simile a vinum ma anche nelle lingue cartveliche e nelle lingue indo-europee Par “furlan doi tajs “😀 li i ricordi dei tempi lavorati con aneddoti anche esclusivi che vengono fuori 😱 ma ormai il nostro lo abbiamo dato ora godiamoci questa meritata pensione nel migliore dei modi! Li saluto Ezio che prosegue per Beivars io passaggio al mega inter-sport per comprare camera d’aria di scorta . Caffè al bar poi poltronissima per vedere stavolta le fatiche vere dei giro D’Italia Venerdì andrò a vederli in live a Castelmonte

qui appena scesi Stazione Artegna preparativi siamo al km zero

qui si comincia a sfiatare

fans di qualche ciclista del giro😱

ero in surriscaldamento m i veniva già voglia di buttarmi

puint di pincjan

Ha capito meglio starmi dietro e sfruttare la mia scia

qui siamo nel ossario germanico

si scende verso il ponte di Pinzano ….

Qui siamo nel castello di Ragogna sotto vedete il sentiero che prenderemo

con il ghigno di sofferenza è stata dura per lui con la city bike

ma non per me hahahahah

entrati dal “portonat” a san Daniele del Friuli non so perchè la foto della chiesa mi ricorda il primo giorno del anno

chiesa di san Mauro prima della salita castello

più avanti cerano anche le mie scritte forza lele caporal vinci per noi 😀

avevo vista gli chiedo se fa una foto le pensava di scattarla ma meglio lei di Ezio

dal castello di Rive si prosegue al Forte Roncon

il furgone non centra niente ma era li…

Castello Villalata

Mandi al prossin gir tal nestri meraveos FRIUL da Lele Caporal

Venerdì 27 ore 10 si a a vedere il Giro https://www.komoot.it/tour/750843610

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