Partendo dal cuore di Trieste è possibile percorrere la val Rosandra in bici inoltrandosi in un paesaggio carsico inaspettato, un ambiente costituito da forre, rocce e grotte ancora da esplorare. In questa vallata di confine, condivisa da Italia e Slovenia, tra il 1885 e il 1887 l’Impero austro-ungarico realizzò un troncone ferroviario per collegare l’attuale capoluogo del Friuli Venezia Giulia alla già esistente ferrovia transalpina tra Gorizia e l’Istria. La linea fu attiva fino al 1958; i binari vennero rimossi nel 1966…
loro al mattino ore 8
Qui tutte le foto : https://photos.google.com/share/AF1QipOSXmUD_OtXRcFDCKHABkTjwKstxYrOEMy9tId0fpt1CEv-r9XYLA62u3CH-ULNFA?key=WFd2VUlsUUI1YUVmVXZrLXp2Z1JzZ2ZxM1o3Y1RB
Qui itinerario fatto segna 50 ma in realtà manca il tratto di rientro fino a Sistiana e da casa in stazione per un totale di 65 km https://www.komoot.it/tour/834472992?ref=wtd
Partecipanti il sottoscritto Francesco e Daniela avevo studiato un anello della val Rosandra rientrando per il castello di Socerb per poi scendere a Trieste e costeggiare fino a Sistiana percorrendo la via della salvia. Non siamo arrivati a compire tutto ma quasi … In bici come in moto non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.
Partito alle 7.30 da Udine ma devo aver sbagliato treno arrivato un quarto d’ora più tardi 😱
Arrivato a Trieste Tardivamente cerano Francesco e Daniela ad aspettarmi già caldi la macchina parcheggiata a Barcola . Era appena passato un temporale aveva rinfrescato a livello meteo due gocce io prima di prendere treno a Sistiana nonostante i nubifragi per il friuli in questo caso fortunati
Ma come dicevo non del tutto, partiamo costeggiando il molo e dopo piazza unità d’Italia Daniela seza accorgersi mette le ruote nel binario cade axyxjsy un po’ di pavento ma una sbuciatina mano e gomito con un po’ di botta passata la paura ripartiamo . Francesco la addestrata al dolore 🤣 NB . casco e guanti sempre ! fatto notare se li aveva la mano non si sbucciava per fortuna non cerano marciapiedi nelle vicinanze prevenire meglio che curare .
Poi la strada sale e i polmoni cominciano come uno stantufo a sfiatare i polpacci vanno in temperatura
Il garmin talvolta non mi prende segnale seguiamo due tedeschi ma poi li perderemo garmin riprende a fare il suo dovere
prime gallerie ne faremo un paio
C’e’ un leggero borin che ci aiuta dopo tutta l’afa subita in questi giorni salita leggera ma costante
malvasia il vino bianco di questa zona
sosta medicazione
parecchi tunell ma fuori trovi sempre la luce
una bella chiesetta
sconfiniamo
Bella la ciclabile perla tra altopiano carsico ultimo pezzo stradale fino rotonda Kozina ma li come prevedevo Daniela è con batteria agli sgoccioli . Non sapendo che sterrati mi faceva fare komoot talvolta ti fa fare mulattiere e con city bike di Daniela non era il caso . Invece si doveva seguire san garmin non avendolo fatto abbiamo allungato dopo ocizla perdendosi un po’ ma fa parte del tour ….. Finalmente al castello di Socerb fatto parecchie volte da lassù panorama su Trieste molto bello dentro c’è un ristorante .
qui piazza a ocizla
altopiano carsico
Venne costruito per difendere il territorio dagli Ungari; il nucleo iniziale risale presumibilmente al IX secolo, e poi ampliato nel corso dei secoli. Fu teatro di molte battaglie e, in particolare, di quelle tra gli austriaci e i veneziani all’inizio del XVI secolo per il controllo del commercio del sale che si produceva nelle saline di Zaule e transitava lungo la Val Rosandra.
una bella discesona fino a Dorligo della valle penellavo i tornanti come dipingere un quadro
Ormai programma saltato dunque si pranza al rifugio Premuda Daniela ha finito definitivamente batteria . dopo avere sapientemente pranzato riorganizziamo le idee. Io e Francesco andiamo a Barcola poi Francesco va a prendere in macchina Daniela percorso via della Salvia saltato lo faremo un altra volta .
Il servizio cattering sempre ottimo oricinal tartine con bacalà mantecato , pasta fretta e insalata di pesce malvasia dire che vuoi di più !!!
chef Francesco
io Francesco dopo il caffè ripartiamo ci fermiamo in un bar che avevamo visto per spiegazioni ma ci scappa un rosè autoctono, ma alla fine mi fa fare la strada del navigatore ma con una salitona che ci ha fatto spurgare il rosè poi da li fin a Trieste smesso di pedalare tutta discesa dolce arrivati Francesco carica la bici e parte … io riordino i bagagli e un bagno rigenerante di trequarti d’ora si stava benissimo dentro doccia e aspetto al topolino che sarebbe il chiosco . Arrivano beviamo uno sprizzone annacquato li saluto e riparto ho altri 13 km di salita sino stazione treni Sistiana il cielo verso Mofalcone è plumbeo e nero ma alla fine due gocce aspetto due minuti giusto il tempo e carico la bici . A udine altre du gocce ma mi fermo per un trancio di pizza così già cenato caffè fronte casa e doccia .Bella giornata divertito bel giro
non so se mi diceva di tutto
qui invece un salto corsia dalla statale alla ciclabile
barcola
ultimi km fino sistiana
Mandi sabato 9 luglio finalmente ora che son caldo di gamba alpe-adria Tarvisio udine
NB se ci sono errori gravi di sintassi , ortografia , ecc…avvisatemi o andate oltre
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